OPTIMUS
DOMI

IL METODO
OPTIMUS DOMI

InsiemeAte si avvale di un protocollo innovativo, unico nel suo genere, di assistenza domiciliare anziani a Bergamo e in tutta la Lombardia: il metodo Optimus Domi.
La metodica Optimus Domi è stata ideata da Paola Brignoli, ora direttrice dell’Associazione, e trae spunto dall’approccio Person Centred Care (PCC) di Kitwood e dall’esperienza ventennale di contatto quotidiano con le situazioni di bisogno.

Il modello assistenziale offerto da InsiemeAte è innovativo ed unico su tutto il territorio nazionale ed è basato sulla centralità della Persona.

È un modello di intervento di matrice nordeuropea, e ora diffuso in tutto il mondo, che riconosce il valore di ciascuna persona, indipendentemente dall’età o dallo stato di salute, che la pone al centro del processo di cura, valorizzando la sua prospettiva e i suoi bisogni globali considerando, inoltre, le relazioni quali fondamenta di ogni rapporto.
Un approccio che mira ad elevare la qualità di vita delle persone fragili, attraverso trattamenti non farmacologici e soprattutto psicosociali (stimolando le capacità affettive, sociali, occupazionali e motivazionali, tutti fattori che contribuiscono a rendere protagonista l’Assistito e la sua famiglia).

I PILASTRI DI
OPTIMUS DOMI

I tre pilastri del metodo Optimus Domi per avere una visione completa delle abilità residuali, dei vincoli e delle opportunità della persona e del contesto approfondiscono le seguenti aree:

Sfera psicologica

AMBIENTE E IGIENE DELL'ASSISTITO

ALIMENTAZIONE

È necessario infatti fare un’analisi approfondita di tutte le aree, conoscere le risorse di cui l’individuo dispone e individuare gli strumenti per valorizzarle, declinando i seguenti aspetti:
• Ambiente idoneo, sicuro e protesico
• Potenzialità e limiti delle risorse effettive
• Aspetti emotivi, cognitivi, motivazionali, relazionali e sociali.
• L’esperienza di vita dell’individuo e di chi lo circonda con la Storia di vita
• Bisogni fondamentali
• Stato di salute (con particolare riferimento alla motricità, alla cognitività, alle abitudini alimentari e di vita ed alle funzioni sensoriali.)

È importante avere un quadro della situazione reale e complessiva per poterla monitorare nel tempo e individuare i segnali d’allarme e intervenire conseguentemente oltre che per valorizzare un’azione positiva sulla qualità della vita.

I PROTOCOLLI OPERATIVI
DEL MODELLO OPTIMUS DOMI

Ad ogni Assistito, oltre ad un Assistente domiciliare selezionato, viene assegnato un gruppo Tutor formato da esperti sull’invecchiamento.

Il Tutor, avvalendosi dell’équipe multiprofessionale di InsiemeAte, si occupa della creazione di un percorso personalizzato per l’Assistito e dell’individuazione e assegnazione dell’Assistente, sulla base delle esigenze specifiche della persona fragile e della sua famiglia.
Il Tutor, inoltre, monitora costantemente l’operato dell’Assistente per verificare periodicamente il livello di soddisfazione e di benessere dell’Assistito, prevenire e risolvere eventuali criticità legate all’assistenza.

Il percorso assistenziale segue precisi protocolli operativi nella sua intera ciclicità e in ogni fase di sviluppo:

  • Selezione del personale
  • Accompagnamento nella fase di accettazione e formazione iniziale
  • Visite preliminari di conoscenza e adeguamento
  • Protocollo di inserimento
  • Monitoraggio in fase di accoglienza
  • Monitoraggio in itinere secondo i pilastri principali
  • Formazione continua e mirata
  • Costante contatto famiglia-assistito-assistente-associazione
  • Monitoraggio in uscita
  • Accompagnamento alla fase conclusiva
  • Pianificazione di arrivi e partenze